Intermodalità
L’uso della ferrovia in alternativa alla strada e all’autostrada diventa realmente competitivo anche grazie ad un efficientamento dei terminal strada-ferrovia (interporti) che permetta di ridurre significativamente tempi e costi per il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia. L’interporto di Trento, localizzato a Roncafort, è un nodo fondamentale del sistema ferroviario tra Verona e Monaco e nei prossimi anni sarà interessato da un progetto di ampliamento ed ammodernamento.
L’area inteportuale di Trento si sviluppa su un’area di circa 15 ettari localizzata a Trento Nord – Roncafort, strategicamente vicina all’imbocco del casello Trento Nord dell’autostrada A22.
Le attività svolte nell’Interporto riguardano la logistica integrata per il territorio (magazzini destinati al deposito e alla lavorazione delle merci), la ferrovia e l’intermodalità, ma anche la legalità, la sicurezza e il controllo del traffico merci (attraverso la collaborazione attiva con le forze dell'ordine, per contrastare il traffici illegali) e la doganalità.
Il progetto di potenziamento del terminal prevede la costruzione di un nuovo fascio di tre binari con una lunghezza di 750 metri, in conformità agli standard europei, e un ammodernamento tecnologico generale. Questo progetto consentirà una consistente riduzione dei tempi di lavorazione dei treni (ricevimento, carico, scarico e ripartenza), dalle circa due ore attuali a meno di un’ora, la movimentazione di treni più lunghi (760m rispetto ai 550m di oggi, quindi su ogni treno si potranno caricare 33-34 tir anziché i 21 attuali) ed un numero maggiore di treni su RoLa (la cosiddetta “autostrada viaggiante”, ovvero quella modalità che prevede il trasporto su treno dell'intero camion, motrice compresa, e non solo del carico) in transito giornalmente, dalle 2 coppie di treni al giorno di oggi alle 36 coppie di treni al giorno previste nel 2026.
Tale investimento, quantificato in 10 milioni di euro, permetterà un significativo spostamento modale del trasporto merci dalla gomma alla rotaia e quindi un alleggerimento del traffico sull’arteria autostradale.