Provincia autonoma di Trento
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04.06.2025 - Comunicato dell'Osservatorio

Si ritiene opportuno fornire alcuni elementi di chiarimento sull'interpretazione dei dati di monitoraggio ambientale, pubblicati sul sito dell’Osservatorio Ambientale e per la sicurezza sul lavoro, e ripresi nel comunicato stampa firmato da Bonfanti - Cianci - Chiromento - Facchinelli - Flammini inviato nella giornata del 30 giugno 2025 dall'Agenzia Giornalistica Opinione e riportato sulla stampa locale in data 1 luglio 2025, dai quotidiani L’Adige e Corriere del Trentino.

Va prioritariamente chiarito che la situazione che emerge dai dati del monitoraggio della falda del mese di aprile 2025 non configura alcun elemento di novità rispetto al quadro conoscitivo già acquisito. In particolare conferma la presenza nella acque di falda in corrispondenza dell'area ex Sequenza di componenti degradate del piombo tetraetile presente nell'area ex Sloi, ovvero il piombo trietile e il piombo dietile, anch'esse forme organiche del piombo che si presentano in forma ionica, solubile, e che si differenziano dalla forma complessa (tetraetile) per la non volatilità e la maggiore mobilità in falda. Ciò premesso, riguardo ai valori segnalati si invita a consultare i precedenti rapporti di monitoraggio della acque sotterranee da cui emerge come i superamenti per parametri piombo trietile e dietile, a partire dal primo monitoraggio del marzo 2023, siano sempre stati presenti, pur con valori anche significativamente differenti, per il punto ASO 10.
Analogamente per il parametro Piombo totale si osserva come, per il punto ASO 07, vi sia già stato un caso di superamento nella campagna di ottobre 2023. Questo a conferma che si tratta di una situazione nota e da tempo oggetto di controllo da parte dei competenti organi di vigilanza. Si conferma inoltre che l'Osservatorio ha sempre riferito della presenza di occasionali superamenti della CSC in alcuni piezometri, superamenti che tuttavia, come sopra spiegato, presentano una marcata variabilità nel corso del tempo. L'Osservatorio è peraltro l'organismo preposto alla pubblicazione dei dati e si può esprimere sui risultati disponibili. I dati del monitoraggio di aprile 2025 sono stati resi disponibili e pubblicati a inizio giugno 2025 mentre la conferenza stampa citata nel comunicato stampa è del 21 maggio 2025.
Tale situazione, come ben si sa, è nota da tempo in quest’area e, per questo motivo, è in corso quello che nel rapporto dei monitoraggi di aprile viene definito come procedimento di bonifica. Un procedimento di bonifica comprende tutto: una parte pratica rappresentata da indagini, analisi, valutazioni e successivi eventuali interventi di messa in sicurezza o bonifica ed una parte di iter amministrativo volto a verificare, valutare, validare le singole fasi che vanno dalle indagini iniziali alla conclusione con analisi di rischio o intervento di bonifica o messa in sicurezza.
Al riguardo si ricorda che proprio il riscontro di questi contaminanti nella falda a valle dell’area ex Sloi era stata oggetto di valutazione della sussistenza di una minaccia di danno ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente, già nel 2020, che aveva portato all’emanazione dell’Ordinanza Ministeriale n. 207/2020. In conseguenza il Comune di Trento ha recentemente emesso un’ordinanza che impone alla proprietà la messa in sicurezza della falda oggetto di monitoraggio.
Riguardo al superamento per la componente Ferro in area ex Scalo Filzi, come peraltro già segnalato da APPA, si tratta di un cosiddetto fondo naturale ben noto, dovuto alla tipologia di terreno che viene attraversato dalle acque di falda e meteoriche durante il loro processo di infiltrazione nel sottosuolo.