Il Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Trento e da Rete Ferroviarie Italiane S.p.A il 17 aprile 2018, denominato “Riqualificazione urbana della città di Trento intersecata dalla linea ferroviaria Verona-Brennero”, ha rappresentato l’input per approfondire un progetto ambizioso per la città di Trento che potrebbe essere realizzato proprio in combinazione con i lavori della circonvallazione ferroviaria per la linea merci. È stata valutata la fattibilità tecnica di un progetto integrato che preveda la realizzazione della circonvallazione ferroviaria della città di Trento, l’interramento della ferrovia esistente per il tratto di circa 2,5 km che attraversa il centro urbano e la realizzazione di un servizio metropolitano denominato Nordus, di collegamento veloce lungo l’asse nord-sud cittadino. Il gruppo di lavoro istituito ha confrontato, tramite un’analisi multicriteriale, tre alternative: la realizzazione della circonvallazione merci e del progetto Nordus, senza l’interramento della linea storica (alternativa 1) e la realizzazione in successione della circonvallazione ferroviaria, dell’interramento della linea storica e del Nordus (alternative 2.1 e 2.2, con due diverse uscite a Trento Nord). I risultati dello studio indicano un sostanziale equilibrio tra le alternative in termini di modalità di realizzazione delle opere (ovvero complessità infrastrutturale, effetti sul territorio e costruzione), mentre valutando le finalità e l’efficacia (efficacia trasportistica, impatti economici ed esternalità ambientali) si evidenzia un risultato a favore delle alternative 2.1 e 2.2, ovvero del progetto integrato, per la possibilità di intervenire in modo più significativo sul quadro trasportistico e per le opportunità di riqualificazione urbana del centro di Trento. Da un punto di vista economico, il costo di costruzione delle tre soluzioni si colloca in un range tra i 1135 e i 1300 milioni di euro e quindi il fattore costo può essere considerato non dirimente rispetto alla scelta tra le alternative. Nel corso del 2020, sono state svolte le altre attività previste nel Protocollo ovvero la redazione delle linee guida “per un progetto di assetto complessivo del sistema ferroviario del nodo di Trento” e delle linee guida “per lo sviluppo di un piano di assetto complessivo del territorio interessato dalla progettazione ferroviaria”.